domenica 4 luglio 2010

Curvy on the runway


Finalmente sulle passerelle dei grandi come una di loro. Crystal Renn la taglia 44/46 più famosa del mondo è comparsa in queste settimane sulle passarelle di Chanel Saint-Tropez come una modella qualunque, anzi essendo l'unica formosa tra le tante, si fa notare sempre di più, e forse è proprio questo il segreto del suo successo.
Essendo stata la prima a non volersi adeguare alle condizioni, che sembravano serratissime, del mondo della moda, per affermare se stessa, e il suo corpo senza scendere a compromessi con il processo di autodistruzione innescato dall'anoressia. E forse è stato proprio l'incontro con la sofferenza, che le ha dato la forza di accettare e far accettare a tutto il mondo, la propria corporeità bella anche se formosa.


Come tutte le modelle viene ingaggiata da un agenzia all'età di 14 anni, che riconosce la bellezza e il potenziale dei suoi lineamenti mediterranei, ma le sentenzia "Devi dimagrire almeno 20 chili". Crystal con la caparbietà di un adolescente, non si lascia sfuggire la realizzazione di uno dei più grandi sogni adolescenziali femminili, per cui si mette in riga e 20 chili siano, da perdere anche a costo di sentirsi debole, di non reggersi più in piedi in 49 chili x 168 cm"Ero talmente malata che perfino camminare mi era difficile. Dovevo fare un cambiamento".
Poi finalmente arriva il momento della consapevolezza, quel processo di autodistruzione non può essere l'unica strada per realizzare il suo sogno. Ritorna in carne e si presenta all'agenzia, che ovviamente non l'accetta, ma Crystal non demorde e partecipa ad una trasmissione televisiva molto famosa in america e racconta la sua storia. Viene notata da Steven Meisel nel 2004 che la vuole per una campagna di D&G. Nel giro di qualche anno è richiestissima da tutti i maggiori stilisti. E Vogue.it, dedica tutta una sezione alle formose (http://www.vogue.it/vogue-curvy).
Oggi Crystal combatte i suoi vecchi nemici l'anoressia e la sottile mancanza di autostima femminile, che è il terreno fragile di battaglia per molte altre frustrazioni femminili. "Si onesta con te stessa, e smettila di peroccuparti di quello che pensa il resto del mondo" dice Crystal a tutte le donne, davanti a un buon piatto di pasta che ha il piacere di gustarsi, perchè si può mangiare di tutto
, purchè il cibo sia sano e si assuma con regolarità. "E' tutta una questione di moderazione" e di sincerità. Malattie come l'anoressia o la bulimia, spesso iniziano come semplici disordini alimentari, mescolati in pentola con bassa autostima e piccole o grandi frustrazioni nascoste. Il cibo, essendo una di quelle cose che ci provocano un piacere, spesso lo usiamo come altro da un semplice e gustoso nutrimento, ed è proprio quando usiamo una cosa per un altra che perdiamo il piacere naturale che questa può procurarci.
Il cibo non può colmare carenze affettive, intimi desideri di realizzazione personale che pensiamo di non essere in grado di raggiungere, non può fare quello che solo noi possiamo fare: mettere mano alla nostra vita e andare alla ricerca della causa delle nostre insoddisfazioni, nel momento in cui cerchiamo di consolarci, per risolverle. Il cibo, come tutti i piacieri, assolve degnamente e senza effetti spaventosi il proprio compito, quando lo trattiamo per quello che è veramente e non come un sostituto. La prossima volta che entreremo in cucina non per fame ma alla ricerca di consolazioni, consideriamolo un buon campanello d'allarme, non per la nostra linea, ma per ascoltare più intimamente noi stesse : Se sto cercando consolazione, forse che c'è qualcosa che mi sta generando frustrazione in questo momento nella mia vita. Una tale sincerità con noi stesse, può farci dimenticare che ci troviamo in cucina per mangiare, e magari farci trovare una soluzione più mirata per alla nostra insoddisfazione.
E stasera prima di uscire, mentre affrontiamo il dramma del cosa-mi-metto-?, prendiamo una porzione di specchio, che ci incornici solo il volto, e guardiamoci negli occhi sorridendo, cerchiamo di vederci nel profondo, incontreremo una più fedele alleata per la serata, la nostra bellezza interiore!

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